Guaritrici sarde tra medicina, magia e inquisizione
di Rita Nappi
Nell’aria, sulle valli, sotto le stelle, sopra un fiume, uno stagno, una strada, volava Cecy.
Invisibile come nuovo vento di primavera, fresca come il respiro del trifoglio che si alza dal campo al crepuscolo, volava.
                                                                                                                        Ray Bradbury, La strega di Aprile
Pose di  Scatti Rubati
di Rita Nappi
Un raccontare piacevole tra le pagine del suo libro, nel significato del suo sentire, in quel fervido pensiero capace di forgiare testi mirabili.
Il poter presentare l’autrice che attraverso le sue poesie stupisce per l’immediatezza dell’esposizione riuscendo a trasmettere al lettore toni di luce e colore, come si dipinge  su tela il sogno divenuto realtà.
Intense le metafore espresse nei suoi testi che sembrano prendere vita, si animano in flashback di emozioni e momenti visivi.
Eppur sempre difficile penetrare l’animo
di un artista, cogliere l’essenza dei suoi versi, misurare quel significato che muove la sensibilità e l’intensità dell’esposizione
nel messaggio che si vuole trasmettere.
Ma tutto in Rita è istinto che rende stupore allo sguardo, riflessione alla mente, testi che sorprendono, rapiscono, a volte commuovono in un susseguirsi di note colorate in un narrare  incisivo, rapido che prende, sorprende, piacevolmente coinvolge.
C’è musicalità nei suoi testi, voce atona nutrita dai silenzi, sguardi senza dimensione che misurano stadi incessanti dove tutto è reale nel sogno irreale che descrive. Profonda umiltà e sensibilità da riconoscerle e un merito per una poesia unica e originale più che leggere da ascoltare nel silenzio!
                                                                                                                                                                                                        Janez   Messana
Emozioni in versi
di Vincenzo Antonino Lo Pinto
Vincenzo Lo pinto nasce a Pantelleria il 17 ottobre del 1958, dove trascorre la sua infanzia e la sua vita adulta, fino al 1997, quando si trasferisce con la madre ad Alcamo fino alla data della sua morte che avverrà il 16 dicembre del 2017.
Fin dalla giovane età ha coltivato il suo amore per la poesia come compagna e conforto per una vita molto travagliata spesso trattata nei suoi testi e sempre affrontata con dignità e coraggio.
Uomo di profonda umanità e grandi valori morali ha offerto la sua umile poesia ad amici e parenti per una condivisione e profonda riflessione interiore.
Tra i tanti eventi il recital di poesia in suo onore promosso dall’azienda ospedaliera di Pantelleria in associazione al circolo culturale Vito Gianporcaro di Pantelleria che ha riscontrato notevole afflusso di pubblico e una buona rilevanza critica favorevole.
Vive nel ricordo di quanti lo hanno amato l’uomo e il poeta della tenerezza e della disillusione in una poesia che resta dentro il cuore di coloro che lo hanno amato.
                                                                                                                                                                                                         Ignazio Messana
Come un raggio di sole tra le nuvole
di Lilly Daidone
Poesia di grande pathos quella che l’autrice, a scavare dentro l’Essere nel tentativo di dare significato alla vita, all’amore, ai sentimenti.
Versi struggenti intrisi di profonda malinconia in un’accettazione dell’ineluttabilità della vita, nel fluire del tempo nello svolgersi di eventi dolorosi in un’esistenza travagliata, ma affrontata sempre con il sorriso, alla continua ricerca della luce dietro le nuvole.
Sentire poetico, quello di Lilly, che commuove, sorprende, porta a profonda riflessione il lettore, un grondare di emozioni, sensazioni, che restano dentro indelebili.
Flashback visivi, intensi, a tratti istintivi che rendono originale la sua Poesia, e che lasciano spazio all’immaginazione e a spunti di riflessione.
Un libro da leggere, da vivere, da sentire dentro, per il messaggio di luce, amore che l’autrice ha voluto trasmettere e che attraverso i suoi testi vive nel ricordo di quanti l’hanno amato.
                                                                                                                                                                                                             Janez Messana
Passeggiando fra le rime
di Bruno Guidotti
Poesia di memorie e reminiscenze antiche a narrare il tempo andato mantenendolo vivo nel ricordo in una sottile vena di rimpianto, in versi di sconfinata tenerezza che commuovono.
In quel viaggio attraverso stagioni lontane dove l’autore ci conduce cercando di fermare le sensazioni che eventi d’infanzia rimandano e trasmetterli al lettore portandolo a riflessione profonda.
E’ un rimodularsi quello di Guidotti attingendo a forme nuove di poesia pur mantenendo quel legame con le radici della propria terra e con eventi da lui narrati e offerti in movimenti di grande impatto visivo.
E’ un invito ad immergersi in quel tempo lontano intriso di voci, contiene respirate, di quelle atmosfere rarefatte indefinite ma che restano dentro e che credo non debbano essere mai dimenticate!
                                                                                                                                                                                                             Janez Messana
Petali di poesia
di Carla Composto
Carla Composto nasce a Roma il 17 settembre del 1951, città nella quale trascorre buona parte della sua vita svolgendo con professionalità la sua attività lavorativa.
Onorato di poter raccontare l’autrice e la donna nella sua poesia, così intensa da spaziare in vari contesti letterari, quali l’amore, l’introspezione, il ricordo, il legame profondo con la città Eterna, il retaggio antico di persone a lei tanto care che sono state guida e conforto nei momenti dolorosi.
Struggenti e intrisi da profonde radici d’amore sono i testi in dialetto romanesco che ben rendono quel significato di legame profondo di sentimenti atavici sentiti dentro. Tanti sono i riconoscimenti ricevuti in molti concorsi letterari nazionali e premi di poesia tra i quali citare, i concorsi del Tiburtino e di San Giorgio in cremano e in tanti altri ancora a testimoniare la validità della sua poesia e la vasta eco che essa trasmette negli estimatori e nei lettori ma soprattutto tra amici e negli amanti della poesia che leggono i suoi testi. Poetessa umile che rende umiltà nella sua poesia come nutrimento dello spirito di quanti si immedesimano nei sentimenti dei suoi versi e dai quali attingono linfa vitale a dare luce allo spirito e sperenza negli eventi dolorosi della vita. Dopo il primo libro di Narrativa “Spirito Libero”, la Silloge Poetica “Petali di Poesia” è la seconda opera dell’autrice costituita da componimenti intensi e struggenti che come petali di un fiore si aprono alla lettura in un tempo sospeso senza tempo in cui ognuno può ritrovarsi con sguardo incantato e animo sereno.
                                                                                                                                                                                                            Janez Messana 
Specchi in Bigamia
di Mauro Scremin
Sentire profondo in una Poesia unica e originale quella dell’autore, tale da raggiungere un’elevata espressione poetica.
Uno scavare dentro l’Essere a tentare di dare significato alla vita, all’amore, ai sentimenti.
Un continuo e intenso rimodularsi nelle forme e nelle metamorfosi che riescono a trasmettere al lettore, l’inconsueto, il mistagogo in un grondare emozioni, in un movimento di grande impatto visivo che coinvolge. Leggendo si percepisce quel tempo sospeso, dove si muove, traspare, avvolge, sorprende, il sentire di Scremin, nell’esposizione intensa ed interpretativa da affidare all’intuizione del lettore.
E sono proprio gli specchi del titolo che rendono l’esatto significato che l’autore vuole dare alla sua Opera, specchi infranti, in emozioni in frammenti da ricomporre che culminano in una poesia unica.
Testi più che leggera da ascoltare là dove sono le pause di silenzio a rendere voce al raccontare.
                                                                                                                                                                                                            Janez Messana
Quando l’anima fa rumore
di Samuela Sigona
Interiorizzare e armonizzare con il proprio io è ricerca di equilibrio.
Infinita comparazione fra sentimento ed emozioni e i loro opposti.
Miriade di sfumature hanno gli scritti prosastici di Samuela che con fluido sentire sembra proporre una sorta di diario personale nel quale colloca il proprio puzzle di vita offrendolo poi al lettore per farne sicuramente un buon uso. Siamo distanti dalla poesia, sicuramente non è questo il contesto ma l’invito a leggere nasce dai numerosi temi trattati che germogliano nei passi descritti, e nonostante tutto con “l’animo vuoto” si riempiono “i lati dell’amore” e in questo contesto che germoglia il verso con un abbraccio di emozioni per capire “quando l’anima fa rumore”

                                                                                                                                                             Rita Nappi